Inutile provare a descrivere a parole a che punto sono arrivati i robot umanoidi: finché non li si vede in azione non si riesce a capire. Se non vedo non credo.
E allora ecco dei video che mostrano in azione i modelli più interessanti del momento!
Bastano i primi secondi del primo video per rimanere impressionati.
Questo è lo stato dell’arte per quanto riguarda i robot umanoidi a gennaio 2025:
i 4 modelli più interessanti
Questo è un ottimo video perché presenta una panoramica generale sui modelli più interessanti e promettenti:
Alcuni commenti riflessioni e osservazioni sui robot presentati:
- Già la capacità e fluidità di movimento del primo (Atlas Boston Dynamics) è assolutamente impressionante: unita alla loro precisione, robustezza, instancabilità, ne fa già oggi un valido rimpiazzo per molti operai e operatori umani. Implementare via software nuove abilità che lo renderanno superiore ad un operaio specializzato non sarà poi così difficile in un prossimo futuro. E il prossimo futuro potrebbe essere il prossimo semestre, o al massimo tra un anno o due. Alla pazzesca velocità di sviluppo attuale i concetti di oggi e domani sono diversi dalla dimensione temporale umana a cui siamo abituati.
- Il secondo (Unitree G1) salta e balla con un’agilità che se uno non la vede nel video non la crede possibile. E lo puoi pure ripiegare alle dimensioni di una valigia. Tra tutti quelli visti in questa carrellata gli Unitree mi sono sembrati quelli più promettenti: nel video seguente sono loro a correre e a dimostrare un’agilità quasi umana su terreni sconnessi.
- Inquietante come il terzo robot (1X NEO) abbracci così naturalmente la ragazza bionda: tra quanto potranno sostituirci pure come mariti in tutte le funzioni?
- Quelli che ballano e fanno da barman sono i Tesla Optimus, i robot sviluppati da Elon Musk. Per quanto siano i più incerti nei movimenti e siano state fatte molte osservazioni negative sulla loro autonomia, io credo che potranno riservare sorprese interessanti nel futuro: Musk si è dimostrato un eccezionale realizzatore di prodotti tecnologici innovativi, e i soldi da investire di certo non gli mancano.
Qui, più che stare ad analizzare i dettagli tecnici, la domanda principale dopo aver visto questo video è: how do you feel about it?
Se non sei rimasto abbastanza impressionato perché alcuni sembrano muoversi in modo ancora molto incerto, specialmente i Tesla, guardati il video seguente, uscito solo qualche settimana dopo il primo:
non camminano: corrono!
Come detto prima, anche se i più snodati e apparentemente versatili nel lavoro in fabbrica mi sono sembrati gli Atlas della Boston Dynamics, nel complesso i più promettenti mi parevano gli Unitree G1. E questo video ne dimostra gli eccezionali progressi riguardo le abilità motorie:
Già vederli camminare agilmente sculettando fa una certa impressione, considerando che fino a non molto tempo fa (mesi, non anni fa) i movimenti di tutti questi robot umanoidi erano molto più rigidi e impacciati, poi però quando li si vede correre su fondi sconnessi, su e giù per le colline agili come camosci, e soprattutto capaci di riprendersi al volo da un piede messo in fallo scendendo le scale (situazione in cui magari io sarei cascato come una peracotta) … ecco, lì si rimane davvero impressionati. Davvero.
Poi davanti ai robottoni neri che ballano agilmente … bhè, davvero non sò più che dire … questi ballano meglio di noi! … sarei davvero curioso di sapere cosa hanno veramente pensato le cinesine che ci ballavano insieme e che gli hanno insegnato i passi.
Ok, ricordiamoci che questi video sono sempre la selezione migliore dei momenti migliori: chissà quante volte sono caduti malamente, chissà quante goffaggini non ci fanno vedere. Però non cambia la sostanza: sono già in grado di muoversi in quel modo. Inutile ridere della parte in cui i robot precedenti cascano e svengono all’improvviso: quello è il passato. E’ passato e non tornerà più.
prezzi attuali
Si, tutto molto bello, ma … quanto costano?
Questi i prezzi stimati al momento:
- Boston Dynamics Atlas: 200.000$
89kg 150cm, 2,5 m/s
182$/giorno – 10$/ora
- Unitree G1: 39.900-65.900$
35kg 127cm, 23-43 DoF, 2 m/s, 2h aut.
36-61$/giorno – 2,00-3,30$/ora
- 1X NEO: 40.000$
30kg 167cm, 20 DoF, payload 20kg, 12km/h
36$/giorno – 2,00$/ora
- Tesla Optimus Gen 2: 20-30.000$
56kg 173cm, 22 DoF, payload 20kg
18-27$/giorno – 1,00-1,50$/ora
N.B. La stima del costo operativo giornaliero ed orario è stata ottenuta in questo modo:
- costo in $/giorno
dividendo il costo di acquisto per 365 e poi ancora per 3, quindi calcolando un ammortamento completo in 3 anni, che è l’attuale stima di vita operativa attesa per questi robot delle prime generazioni.
- costo in $/ora
Altre stime indicano però un’aspettativa di 20.000 ore di funzionamento, quindi poco più di 18 ore al giorno tutti i giorni. Dunque il costo orario è stato calcolato dividendo il costo di acquisto per 20.000
- energia e manutenzione
Entrambe queste stime (al momento) non tengono conto del costo dell’energia elettrica necessaria per ricaricare i robot, e poi della necessaria manutenzione. Non ho ancora studiato le condizioni offerte dalle aziende produttrici: immagino ci sarà una garanzia minima che copre eventuali difetti, ma visto il notevole campo di applicazione sarà poi difficile stabilire se un malfunzionamento è dovuto a difetti di costruzione del produttore o a utilizzo errato da parte dell’utente.
La tragedia è che costano tutti troppo poco per quello che possono fare, specialmente quando si calcola il costo operativo giornaliero o per ora di lavoro: nell’immediato futuro, se non già oggi, molti di questi robot possono sostituire un’ampia gamma di lavori umani.
Per i prezzi attuali sempre aggiornati e per considerazioni più approfondite rimando alla pagina su quanto costano attualmente i robot umanoidi. Che ti consiglio di visitare visto che incorpora un interessante video che riepiloga prezzi e prestazioni di ben 15 diversi robot umanoidi:
Vederli all’opera è sempre interessante: fa capire quello che possono fare meglio di 1000 parole.
considerazioni
Ci sono molte riflessioni e considerazioni da fare su questi video, ma i robot umanoidi saranno uno degli argomenti principali trattati in questo sito, quindi non è il caso di allungare troppo questa pagina: qui mi concentrerò solo sugli aspetti più importanti e più evidenti, rimandando alle altre pagine delle sezioni robot e riflessioni altre considerazioni.
- Ripeto subito quanto già accennato prima: questi video ci mostrano solo i momenti migliori. Noi non possiamo sapere se questi robot si muovono così fluidamente in ogni momento o “solo quando gli dice bene”. Però non importa: basta che riescono a farlo qualche volta e poi lo faranno sempre. Non dimenticano mai quello che imparano, e ciò che impara un singolo robot in una situazione particolare viene immediatamente trasmesso a tutti gli altri. Le cadute e la goffaggine del passato non torneranno più.
- Una caratteristica di questi robot è che progrediscono sempre, ad una velocità incredibile per noi umani. Quello che ci deve veramente impressionare non è solo quello che vediamo in questi video, ma la velocità con cui migliorano: sono come bambini che crescono ad una velocità impressionante, ieri erano bambini, oggi sono adolescenti, domani saranno giovani pieni di forza e capacità, dopodomani non li controlleremo più se oggi non ci mettiamo tutti d’accordo su come procedere.
- Alcuni robot umanoidi costano già troppo poco per quello che possono fare (vedi prezzi aggiornati), e migliorando a un ritmo “disumano” diventeranno presto una seria minaccia per i lavoratori umani, potendo sostituirli in troppi compiti. I costi operativi orari sono incomparabili con quelli umani (i robot non scioperano, non protestano, non hanno vizi e difetti umani che rallentano la produzione), rendendo più facile l’accesso alla robotica per PMI e privati, ma al contempo mettendo in pericolo l’occupazione e portando rischi legati a malfunzionamenti, soprattutto nelle fasi iniziali.
- Anche se una famiglia medio borghese può permettersi un robot, questo comporta la perdita di molte figure tradizionali (donne delle pulizie, giardinieri, ecc.), che essendo quasi tutti pagati in nero non rientreranno nemmeno nelle statistiche della perdita dei posti di lavoro. Inoltre la presenza di telecamere, microfoni e sensori solleva serie domande sulla privacy: tu te ne metteresti uno in casa considerando che vede e ascolta tutto?
- Ma la vera domanda è: tu ti sentiresti sicuro a prendertene uno in casa?
- Perché in tutte queste presentazioni video e sui siti delle aziende che li producono io non vedo mai assicurazioni del tipo: abbiamo implementato nei nostri robot le 3 leggi della robotica in modo che non potranno mai fare del male agli umani che hanno attorno. E comunque sia le leggi sono fatte per essere violate. Oppure i robot potrebbero evolvere talmente tanto nella loro comprensione del mondo
Lo sviluppo di robot umanoidi sempre più performanti è in ogni caso collegata a tutti i rischi sull’Intelligenza Artificiale in generale:
Per altre considerazioni rimando alle categorie robot e riflessioni.
tu cosa puoi fare?
Lasciarsi impressionare e basta non serve a molto: una volta realizzato che il futuro è già oggi, che già adesso questi impressionanti robot sono pronti per fare praticamente qualsiasi cosa, quindi anche per sostituirci al lavoro e creare una crisi occupazionale senza precedenti, bisogna decidere cosa fare. Aspettare e basta non è una buona idea.
Io ti consiglio vivamente di cercare di capire davvero cos’è l’Intelligenza Artificiale (devi capire e conoscere l’A.I. come conosci la tua automobile)
Poi il passo successivo è tenersi aggiornati: ti consiglio di iscriverti alla newsletter di AI understand:
Ti scriverò poco, solo quando ci sarà qualcosa di veramente interessante da condividere. E ti ricordo che io non voglio venderti niente: pubblico questo sito senza scopo di lucro (anzi in perdita) solo perché ritengo fondamentale per la società che quante più persone possibile siano informate sull’argomento.
La mia grande difficoltà in quasi ogni pagina di questo mio sito sull’Intelligenza Artificiale è sempre riuscire a rendere a parole lo stato dell’arte dello sviluppo dei sistemi di Intelligenza Artificiale: sono talmente “alieni” rispetto alla nostra esperienza di vita quotidiana che per me è difficilissimo riuscire a trasmettere sia il pericolo che costituiscono se gestiti male, sia le loro prestazioni e la loro incredibile velocità di crescita e miglioramento, soprattutto a chi non ha ancora dimestichezza con l’Intelligenza Artificiale.
Questi video spero siano stati più convincenti di molte parole: se li hai trovati interessanti condividi la pagina con i tuoi amici!
Immagine di copertina realizzata con Ideogram